Fondo Tematico Turismo Sostenibile 2023: al via i finanziamenti per le imprese
A seguito della firma di un accordo di finanziamento con il ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione di un Fondo di Fondi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a sostegno del turismo sostenibile e della rigenerazione urbana, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il ministero del Turismo lanciano il Fondo Tematico per il Turismo da 500 milioni di euro.
La nuova iniziativa consentirà di finanziare gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla digitalizzazione e rappresenterà una opportunità concreta per rilanciare, dopo l’emergenza pandemica, il settore turistico, strategico per il Paese.
La Bei convoglierà questi fondi alle imprese attraverso gli intermediari finanziari Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR e con Sinloc.
Gli obiettivi del Fondo Tematico Turismo mirano a:
– sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale, verde e dell’efficientamento energetico.
– aumentare l’offerta di servizi al turismo;
– incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
L’area di realizzazione e implementazione dei progetti e/o degli investimenti è esclusivamente il territorio della Repubblica Italiana.
Il Fondo è destinato al supporto di:
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento di strutture ricettive;
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento delle infrastrutture per il turismo;
- investimenti nel turismo sostenibile e connessi alla transizione verde;
- investimenti in progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta e investimenti in formazione/miglioramento delle competenze del personale;
- investimenti in una mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.
I progetti e/o investimenti ammissibili al Fondo Tematico Turismo dovranno trovare conclusione e/o implementazione a regime entro il 31 dicembre 2025.
Gli Intermediari Finanziari metteranno a disposizione dei Destinatari Finali, ai fini del finanziamento di investimenti e/o progetti ammissibili, prodotti di prestito, equity o quasi-equity. Tutti i prodotti finanziari messi a disposizione a valere sul Fondo saranno oggetto di rimborso e non costituiranno contributi a fondo perduto.
L’importo massimo del supporto finanziario che il Fondo può fornire, per ogni progetto o investimento, non può essere in ogni caso superiore a 30 milioni di euro.
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FONDO ROTATIVO IMPRESE TURISTICHE: A CHI SPETTA E COME FUNZIONA
Il Fondo Rotativo per le imprese turistiche è una sezione speciale del Fondo rotativo per l’Innovazione (FRI) per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e sostenere gli investimenti di media dimensione nel settore turistico.
L’obiettivo del Fondo Rotativo è quello di finanziare le strutture ricettive impegnate nella riqualificazione energetica, antisismica e nella digitalizzazione, raggiungendo standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.
A chi spetta il Fondo Rotativo per le imprese turistiche
La misura è rivolta ai gestori e i proprietari di attività ricettizia quali:
- Agriturismi
- Stabilimenti balneari e termali
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Porti turistici
- Parchi tematici, acquatici e faunistici
L’incentivo potrà essere utilizzato per interventi di:
- Ristrutturazione edilizia
- Riqualificazione energetica e antisismica delle strutture
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Digitalizzazione
- Acquisto di arredi
- Acquisto di piscine termali ed attrezzature termali
Le principali spese ammissibili sono macchinari, impianti e attrezzature – ammissibili per il 100% del loro valore – mentre fabbricati, opere murarie per il 50%.
I progetti da finanziare devono seguire precisi principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, con importi di spesa tra 500.000 e 10 milioni di euro e devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Sono previste due forme di agevolazioni:
- Un contributo a fondo perduto massimo del 35%
- Un finanziamento a tasso agevolato al tasso fisso dello 0,50%.
Per le strutture ricettive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il contributo a fondo perduto è del 10% per le grandi imprese, del 18% per le medie imprese, il 23% per le piccole imprese e 30% per le micro imprese.
Per le strutture ricettive ubicate nelle aree 107. 3C il contributo a fondo perduto è del 5% per le grandi imprese, del 15% per le medie imprese, il 20% per le piccole imprese e 25% per le micro imprese.
Per le strutture ricettive nel resto d’Italia il contributo a fondo perduto è del 5% per le medie imprese e il 15% per le pmi.
È importante sottolineare che il finanziamento agevolato dovrà essere abbinato ad un finanziamento bancario di pari importo e durata, concesso da una banca finanziatrice aderente alla convenzione firmata dal Ministero del Turismo; la somma dei suddetti finanziamenti e del contributo diretto alla spesa, non dovranno superare il 100% del programma ammissibile.
Il finanziamento deve avere una durata compresa tra 4 e 15 anni ed è possibile utilizzare le garanzie del Fondo di Garanzia e SACE e altre garanzie.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° marzo 2023 e fino al 31 marzo 2023 salvo esaurimento anticipato delle risorse. Le domande saranno valutate sulla base dell’ordine di presentazione.
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LEGGE DI BILANCIO 2023: I PRINCIPALI BANDI, LE PROROGHE E GLI INCENTIVI FISCALI RISERVATI ALLE PMI ITALIANE
Entrata in vigore dal 1 gennaio la manovra economica, del valore complessivo di 35 miliardi di euro, stabilisce la ripartizione dei finanziamenti pubblici prevista per il triennio 2023-2025
a sostegno del tessuto imprenditoriale del Paese.
Di seguito illustriamo le principali novità:
PROROGA CREDITI DI IMPOSTA SUD
Prorogato fino al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise). E’ invece prevista l’estensione fino al 31 dicembre 2023 del credito d’imposta per investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali).
Viene inoltre prorogato il credito di imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle impreselocalizzate nelle regionidel Mezzogiorno.
Infine si conferma da attuare un credito d’imposta del 70% fino a 1 milione di euro per le spese sostenute nel 2023 relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
NUOVA SABATINI
Viene previsto il rifinanziamento – con 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 – della Nuova Sabatini. Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi.
RIFINANZIAMENTO FONDO DI GARANZIA PMI
In considerazione del perdurare delle esigenze di liquidità e di investimento delle imprese, sono prorogate al 31/12/2023 le discipline transitorie:
- Importo massimo garantito pari a 5 milioni di euro per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione degli investimenti;
- Esigenze di liquidità derivanti dal rincaro delle materie prime e dei fattori di produzione, al fine di realizzare obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o dei consumi energetici.
BONUS INVESTIMENTI BENI MATERIALI 4.0
Spostato al 30 settembre il termine ultimo per portare a termine gli investimenti 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022 (cioè per i quali, a questa data, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizione del macchinario). In questo caso il credito di imposta (non tassato) sarà del 40% fino a 2,5 milioni di euro di investimenti, del 20% per gli importi eccedenti e fino a 10 milioni di euro.
GESTIONE CARO ENERGIA
Le risorse destinate alle misure contro il caro energia ammontano a oltre 21 miliardi. Nel dettaglio, per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
CREDITO DI IMPOSTA CARBURANTI IN AGRICOLTURA E PESCA
Afavore delle imprese operanti nel settore agricolo, della pesca e agromeccanico è riconosciuto un credito di imposta pari al 20%, per il primo trimestre 2023, relativo alle spese sostenute per l’acquisto del carburante (gasolio e benzina impiegati per i mezzi utilizzati nell’esercizio dell’attività o per il riscaldamento delle serre e/o degli edifici preposti all’allevamento degli animali).
CONTRATTI DI SVILUPPO
Vengono stanziati ulteriori 4 miliardi complessivi nelle annualità dal 2023 al 2037 per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo industriale, di trasformazione dei prodotti agricoli, per la tutela ambientale e per lo sviluppo di attività turistiche.
BONUS IPO
Prorogato il credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa
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FONDO NUOVE COMPETENZE 2022 NOVITA’ E SCADENZE
Per accedere al fondo è possibile fare domanda a partire dal 13 dicembre 2022
Il Fondo Nuove Competenze riapre anche nel 2022 / 2023, dopo il rifinanziamento di un miliardo di euro arrivato con il Decreto 22 settembre 2022 del Ministro del Lavoro. Il Fondo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, è uno strumento di politica attiva,
istituito inizialmente per contrastare gli effetti economici dell’epidemia COVID 19, ma attualmente utilizzato come valida alternativa per sostenere le aziende nei loro processi di innovazione in ambito digitale, green e sostenibile.
Sono stati messi a disposizione 1 miliardo di risorse (10 milioni per ogni singola azienda) con le quali si potranno finanziare da 40 a 100 ore per ogni singolo lavoratore.
L’ANPAL (Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, promuove il diritto al lavoro ed è responsabile del sistema informativo del mercato del lavoro) si occuperà della gestione delle domande e l’INPS della parte finanziaria e delle verifiche.
Questa nuova edizione offre la possibilità ai lavoratori di riqualificarsi e di adeguarsi ai nuovi cambiamenti in ambito digitale ed ecologico, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. All’azienda verrà concesso un credito che non inciderà con il costo del lavoro sostenuto per le ore di frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali ed esclusi premi di produzione e ratei TFR.
I datori di lavoro che pensano di ricorrere al nuovo Fondo competenze 2022 potrebbero arrivare a risparmiare il 16% o addirittura il 38% con i Fondi interprofessionali (altra novità inserita in questa seconda edizione).
Possono partecipare a questo bando tutti i datori di lavoro privati e le società a partecipazione pubblica che:
- Siano in regola dal punto di vista fiscale, contributivo ed assicurativo;
- non abbiano procedure di liquidazione o fallimento in corso,
- non abbiano controversie con ANPAL.
La formazione può essere svolta da personale interno all’azienda oppure da soggetti esterni qualificati ed accreditati, o addirittura dallo stesso datore di lavoro qualora ne abbia requisiti dimostrabili. La novità di questa edizione è che c’è la possibilità che i corsi possano essere finanziati in parte dai Fondi Interprofessionali nella misura del 40%.
Per poter accedere al fondo il datore di lavoro deve stipulare un accordo con il quale stabilisce:
- l’organizzazione degli orari di lavoro;
- le ore da destinare al corso;
- il numero dei partecipanti;
- la messa in evidenza delle competenze acquisite dai lavoratori.
Una volta stabilito ciò, il datore di lavoro può presentare la domanda entro il 28 Febbraio 2023.
La formazione dovrà essere svolta entro 90 giorni dall’accettazione della domanda o al massimo entro 120 giorni se si è avuto accesso ai Fondi Interprofessionali.
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Decreto Milleproroghe: le novità per imprese e professionisti
Convertito in legge dal Parlamento contiene una serie di novità e di modifiche su concorsi, scadenze fiscali e normative e aiuti per imprese e famiglie.
In vigore dal 1° marzo 2022 la legge 25 febbrario 2022 n. 15 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, meglio conosciuto come “Decreto Milleproroghe” visto il contenuto di tale norma che prevede appunto la proroga di scadenze o il rinvio dell’entrata in vigore di alcune disposizioni.
Le misure in sintesi:
PROROGA RISCOSSIONE
È stato approvato l’emendamento che consente di chiedere una nuova rateizzazione delle cartelle per i decadutidalla pace fiscale. La mini proroga che c’è stata non è stata utile, secondo il resoconto MEF del 17 febbraio, per il 43% dei debitori (circa 532mila sono i decaduti di rottamazione ter e saldo e stralcio). Secondo le novità del Milleproroghe, i carichi contenuti nei piani di rateizzazione decaduti potranno essere nuovamente dilazionati. La richiesta va presentata tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022, fino a un massimo di 72 rate.
SOSPENSIONE RIMBORSO PRESTITI PMI
Gli aiuti alle imprese del Quadro temporaneo di aiuti di Stato (Temporary Framework-Covid) sono prorogati per altri sei mesi. Le garanzie sui prestiti alle imprese sono oggetto di proroga fino al 30 giugno 2022. Stessa scadenza per il termine per finanziamenti agevolati e contributi ai costi fissi. Inoltre, sempre nell’ambito degli aiuti alle imprese, viene prorogato per un anno il Fondo nuove competenze, creato per favorire la riconversione delle aziende più colpite dalla crisi post-Covid, a meno che non arrivino istruzioni differenti da parte del Ministro dell’Economia.
CASSA INTEGRAZIONE PER LE IMPRESE STRATEGICHE
Sono stati stanziati 42,7 milioni per prorogare la cassa integrazione nei grandi stabilimenti industriali d’interesse strategico nazionale.
BONUS EDILIZI SENZA ASSEVERAZIONI
Escluse dall’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità per le spesesostenute dal12 novembre al 31 dicembre 2021 in relazione a interventi di edilizia libera o di importo complessivo non superiore a 10.000 euro
LE ALTRE MISURE
- Transizione 4.0: Vale per i beni “prenotati” entro la fine del 2021. In pratica si proroga la scadenza di sei mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2022. Si tratta degli investimenti per i quali, entro il 31 dicembre 2021, l’ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo.
- TARI: il termine per approvare le tariffe per la tassa rifiuti slitta al 30 aprile di ciascun anno, per il solo 2022 al 31 maggio.
- Addizionali IRPEF: l’aggiornamento delle aliquote comunali in base ai nuovi scaglioni slitta dal 31 marzo al 31 maggio.
- Saldo IRAP 2019 e l’acconto 2020 nei casi di imprese che avevano erroneamente utilizzato l’esenzione prevista dal DL 34/2020: cinque mesi in più (c’è tempo fino al 30 giugno) per versare il dovuto.
- Perdite d’esercizio 2021 che superano un terzo del capitale: stesse misure di flessibilità già previste lo scorso anno (in considerazione della crisi Covid, viene dato più tempo alle imprese per ripianare le perdite).
- Agevolazioni prima casa: fino al 31 marzo restano sospesi i termini per il trasferimento della residenza (entro 18 mesi), per l’acquisto di una nuova abitazione principale entro un anno dalla vendita della precedente (nei cinque anni precedenti) o per la vendita della prima casa entro un anno dall’acquisto di quella nuova.
- Tetto al contante di 2mila euro fino al 31 dicembre 2022, rimandando di un anno la nuova soglia dei pagamenti sotto mille euro.
- Bonus psicologo fino a 600 euro da spendere per cure post stress da pandemia Covid, a disposizione di tutti coloro che hanno un ISEE fino a 50mila euro.
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Legge di Bilancio 2022
Il testo definitivo introduce importanti novità in materia di Fisco e Lavoro
- Nella legge di bilancio 2022, in vigore dall’1 gennaio dopo il via libera della Camera del 30 dicembre 2021 (con l’ennesima fiducia sul maxiemendamento del governo) e la pubblicazione in gazzetta ufficiale, sono state introdotte numerose misure per favorire la competitività del sistema produttivo del Paese. Dal sostegno alle imprese attraverso investimenti legati alla transizione digitale e green alle norme antidelocalizzazioni che puntano a tutelare i lavoratori senza penalizzare gli imprenditori.
A queste misure si affiancano una serie di ulteriori interventi voluti dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per le imprese che intendono investire in Italia o comunque assumere lavoratori dalle aree di crisi.
Ecco le principali misure approvate in via definitiva.
- Incentivi e norma antidelocalizzazioni.
Sono state introdotte misure per i lavoratori di aziende in crisi: un fondo speciale di 100 milioni di euro per favorire il prepensionamento ma anche la decontribuzione totale per chi assume a tempo indeterminato questi lavoratori. Previste inoltre agevolazioni per l’acquisto di immobili da imprese in crisi. La norma antidelocalizzazione si applicherà alle aziende con più di 250 dipendenti che non risultano in crisi ma che decidono di chiudere una sede, licenziando più di 50 dipendenti.
- Contratti di sviluppo
È stato rifinanziato con 450 milioni di euro lo strumento di politica industriale dei Contratti di sviluppo per agevolare i progetti di investimento a sostegno della competitività.
- Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia
In particolare vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI per 3 miliardi di euro fino al 2027 e la cosiddetta “Nuova Sabatini” con 900 milioni di euro complessivi dal 2022 al 2026.
- Fondo transizione industriale
E’ stato istituito al Mise il fondo per la transizione industriale con una dotazione di 150 milioni di euro dal 2022, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo nazionale alle politiche europee in materia di lotta ai cambiamenti climatici attraverso agevolazioni alle imprese finalizzate alla realizzazione di investimenti per l’efficientamento energetico, per il riutilizzo e l’impiego produttivo di materie prime e di materie riciclate.
- Investimenti 4.0 e per internazionalizzazione
Previsto anche un incremento delle risorse a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese e la proroga dei crediti d’imposta per investimenti 4.0 in ricerca e sviluppo, transizione ecologica e innovazione tecnologica.
- Patent box
Cambia la disciplina del Patent box, con la diminuzione del reddito d’impresa, che passa dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo per alcune categorie di beni immateriali. Estesa poi al 30 giugno 2022 la possibilità di trasformare le Deferred tax assets (Dta) in crediti di imposta.
- Riforma Irpef e Irap
La riforma delle tasse prevede la creazione di un sistema a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con il “bonus Renzi” 100 euro che resta per i redditi fino a 15mila euro (primo scaglione Irpef). Il bonus di 1.200 euro l’anno può essere riconosciuto anche per i redditi tra 15mila euro e 28mila euro (secondo scaglione), ma a determinate condizioni.
Tagliata poi l’Irap per imprenditori individuali e professionisti.
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Le Fonti Libro d’Oro 2021
Investimenti & Finanza Merchant , vincitore del premio LE FONTI AWARDS “Eccellenza 2021 Rising Star Finanza Straordinaria” è tra i protagonisti della III Edizione del Libro d’Oro 2021/2022 di Le Fonti.
Dopo il successo delle precedenti edizioni, Le Fonti lancia, per il terzo anno consecutivo, la raccolta esclusiva che custodisce le eccellenze che nell’ultimo anno si sono distinte per l’autorevolezza delle decisioni, per la rilevanza delle operazioni e dei casi seguiti, per gli ambiziosi progetti messi in campo, in uno dei periodi più complessi per l’economia mondiale.
Sono Studi legali e professionali, imprese e singoli professionisti che nelle pagine della prestigiosa rivista raccontano come sono riusciti a vincere la crisi e a distinguersi come Eccellenze, e i progetti in cantiere per il 2022. Alla copia Deluxe in tiratura limitata è stata affiancata una versione digitale, condivisa con le oltre 10 milioni di persone che compongono la business community Le Fonti, comparsa sulle principali testate nazionali.
Simest: Portale Fondo internazionalizzazione, prorogata la chiusura
Prorogato al 31 maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo 394/PNRR.
Il Fondo Rotativo 394/81 è un fondo gestito da SIMEST per conto del MISE dedicato ai finanziamenti a tasso agevolato finalizzati a facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane, in particolare le PMI.
Nell’ambito della misura sono finanziati studi di fattibilità, programmi di inserimento sui mercati extra UE, programmi di assistenza tecnica, partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema in mercati extra UE e la patrimonializzazione delle PMI esportatrici.
La nuova proroga del Fondo 394 per l’internazionalizzazione deliberata dal comitato agevolazioni, dai principali rappresentanti della cooperazioni internazionale ( MAECI ) e dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, oltre che dalle Regioni, conferma la possibilità per le imprese di inoltrare la propria domanda fino al 31 maggio 2022.
SIMEST, ricordiamo, è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, creata nel 1991 con il compito di sostenere il processo di internazionalizzazione e di assistere gli imprenditori nelle loro attività nei mercati stranieri. SIMEST sostiene l’internazionalizzazione, l’export e gli investimenti diretti all’estero delle imprese italiane che vogliono crescere e competere sui mercati mondiali.
Il precedente Fondo 394 considerava un tasso di archiviazione alle richieste che fluttuava tra il 15% e il 20% mentre questa nuova estensione collegata alla proroga del Temporary Framework, fissata per il 3 Dicembre 2021, permetterà un’ulteriore disposizione di risorse pari a 360 milioni, fondi usufruibili salvo esaurimento anticipato.
L’obiettivo principale del PNRR era l’adesione di circa 4 mila imprese entro la fine dell’anno ma già al 1° Dicembre sono state oltre 5.860 le realtà che hanno usufruito del fondo di rifinanziamento proposto dal Recovery Plan stanziato dal governo (fondo di 1,2 miliardi) con una stima totale di 836 milioni versati a sostegno delle aziende.
Il sud Italia ha mostrato un eccellente riscontro con 1830 richieste da parte delle imprese circa il 31 % per 246 milioni di risorse che corrispondono al 29% sul complesso degli stanziamenti previsti dal Recovery Plan. Per le piccole e medie imprese è riservato il 40% della dotazione complessiva dello strumento mentre per le restanti è inferiore, ovvero il 25%.
Questa ulteriore proroga è una vera e propria boccata d’aria per le imprese, assicurando infatti un importante assist di ripresa su tre fronti principali quali:
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
- Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)
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PREMIO ECCELLENZA ITALIANA 2021 PER INVESTIMENTI & FINANZA MERCHANT
CATEGORIA BANKING AND FINANCE “LE FONTI AWARDS ITALY”
Motivazione:
Per essere una giovane eccellenza in forte crescita, specializzata nella gestione e nella consulenza di operazioni di finanza ordinaria e straordinaria. Per la capacità di creare soluzioni di riorganizzazione aziendale e dei piani strategici mirati e vincenti avvalendosi di un team altamente qualificato ed affidabile.

Illustre riconoscimento per INVESTIMENTI & FINANZA MERCHANT : giovedì 25 novembre presso l’Hotel Principe di Savoia di Milano, il direttore generale Giuseppe Ursi ha ritirato il prestigioso premio Le Fonti Awards come RISING STAR SERVIZI DI FINANZA STRAORDINARIA.
Si tratta del più importante premio in Italia per il settore economico-finanziario e per il mondo dei professionisti, con una comunità focalizzata sul business (imprenditori, manager, professionisti) di oltre 10,5 milioni di persone. Nella serata, condotta da Manuela Donghi, con la presenza di Le Fonti Tv, sono state premiate le eccellenze italiane che si sono distinte nei loro settori di riferimento e che hanno saputo coniugare professionalità e innovazione, individuate dal Comitato Scientifico della media company Le Fonti (la 7° in Europa secondo il Financial Times) che vanta spin-off in tutti i mercati mondiali, dalle Americhe all’Asia.
Ogni anno, il Comitato, insieme a un team di giornalisti provenienti da oltre 120 paesi nel mondo, seleziona i vincitori delle diverse categorie de Le Fonti Awards.
Le prossime tappe de Le Fonti Awards® saranno a Hong Kong, Londra, New York, Dubai, Singapore, India e Brasile. La consegna degli awards avverrà di fronte alla consueta platea di CEO e top executives delle imprese di settore.

INVESTIMENTI & FINANZA MERCHANT
L’intervista del direttore generale Giuseppe Ursi sul numero di novembre di #MILLIONARE . “Il nostro obiettivo è dare valore aggiunto alle aziende”
