Finanza ordinaria e straordinaria un aiuto importante per le aziende
La pandemia ha rivelato la fragilità delle aziende italiane, costrette ad affrontare una situazione economica inedita. Per supportare gli imprenditori, è fondamentale rivolgersi a società specializzate in finanza ordinaria e straordinaria, come Investimenti & Finanza Srl . La nostra società offre consulenze strategiche a breve e medio-lungo termine, aiutando le aziende a trovare i migliori finanziamenti e partnership per incrementare i guadagni.
La finanza ordinaria consente di gestire soluzioni bancarie per le aziende attraverso l’analisi dei bilanci e la centrale dei rischi, seguita dalla ricerca del finanziamento più adeguato. Gli strumenti includono fidi bancari e varie tipologie di mutui, che necessitano di una gestione coerente. Professionisti specializzati possono valutare i prodotti finanziari e le condizioni contrattuali, offrendo un aiuto prezioso.
La finanza straordinaria, invece, comprende operazioni come acquisizioni, fusioni, ottimizzazioni finanziarie e emissioni di titoli di debito e capitale sociale. Queste pratiche complesse richiedono competenze avanzate per redigere piani finanziari completi, migliorando la performance aziendale e il posizionamento sul mercato.
Un’importante opportunità per le aziende è rappresentata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che mira a digitalizzare le imprese e migliorare l’impatto ambientale, promuovendo al contempo la crescita occupazionale. Il PNRR, con una durata di sei anni e oltre 190 miliardi di euro di finanziamenti, di cui quasi 69 miliardi a fondo perduto, rappresenta il più significativo intervento economico dall’era del Piano Marshall. Questi aiuti sono cruciali per l’Italia, uno dei Paesi UE più colpiti dalla pandemia, e mirano a un profondo rinnovamento del Paese.
In conclusione, la gestione della finanza è la spina dorsale delle aziende, essenziale per la loro permanenza sul mercato. La globalizzazione e l’interconnessione economica, unite all’imprevedibilità delle situazioni come dimostrato dalla pandemia, accentuano l’importanza di professionisti preparati per gestire finanziamenti complessi e sfruttare le opportunità di crescita offerte dagli aiuti statali.
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FRI-TUR: dal 01 luglio agevolazioni per il sistema turistico
FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo) è l’incentivo nato con la finalità di potenziare le strutture ricettive e migliorare i servizi di ospitalità, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia.
La dotazione finanziaria è di 780 milioni di euro, con ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.
Si rivolge a investimenti compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, inerenti interventi di:
- riqualificazione energetica
- riqualificazione antisismica
- eliminazione delle barriere architettoniche
- manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
- realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
- digitalizzazione
- acquisto o rinnovo di arredi
- spese per prestazioni professionali
Sono previste due forme di incentivo:
- contributo diretto alla spesa: nella misura massima del 35% dei costi e delle spese ammissibili, in base alla dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento
- finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni
Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata.
I progetti dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025 ed essere conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea con particolare riferimento all’applicazione del principio DNSH previsto dal Regolamento UE 2020/852 art. 17.
Le richieste di agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 alle ore 12:00 del 31 luglio 2024, accedendo all’area riservata del sito Invitalia con identità digitale (SPID, CNS, CIE) e verranno esaminate in ordine cronologico di presentazione.
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INCENTIVI TRANSIZIONE GREEN: DECRETO ONLINE, DOMANDE DAL 27 GIUGNO
Emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il decreto che disciplina le modalità di accesso ai contratti di sviluppo “Net Zero, rinnovabili e batterie” per oltre 1,7 miliardi di euro derivanti dai fondi Pnrr per agevolare la transizione energetica. Di questi, almeno 308,6 milioni di euro sono destinati a programmi di sviluppo concernenti le tecnologie fotovoltaiche ed eoliche, e non meno di 205,1 milioni di euro per le batterie.
Le risorse a disposizione, a valere sul Pnrr, sono circa 1,739 miliardi di euro di cui almeno il 40% destinate a progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I programmi, nello specifico, dovranno avere ad oggetto la realizzazione di progetti di sviluppo industriale o di sviluppo per la tutela ambientale ed eventualmente progetti di ricerca, sviluppo e innovazione finalizzati alla produzione di batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, dispositivi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS), nonché programmi di sviluppo per la produzione di componenti chiave e il recupero delle materie prime critiche specificate nel decreto.
Le imprese potranno presentare istanza allo sportello Invitalia, soggetto gestore della misura per conto del ministero, a partire dalle ore 12.00 del 27 giugno. La piattaforma sarà aperta sia a nuove domande di Contratto di sviluppo sia a domande già presentate all’Agenzia, il cui iter agevolativo risulti sospeso per carenza di risorse finanziarie. In quest’ultimo caso le istanze dovranno contenere gli elementi necessari a consentire l’accertamento del possesso di tutti i requisiti previsti dal decreto.
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Simest: Portale Fondo internazionalizzazione, prorogata la chiusura
Prorogato al 31 maggio 2022 il termine per la presentazione delle domande di finanziamento a valere sul Fondo 394/PNRR.
Il Fondo Rotativo 394/81 è un fondo gestito da SIMEST per conto del MISE dedicato ai finanziamenti a tasso agevolato finalizzati a facilitare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane, in particolare le PMI.
Nell’ambito della misura sono finanziati studi di fattibilità, programmi di inserimento sui mercati extra UE, programmi di assistenza tecnica, partecipazione a fiere, mostre, missioni di sistema in mercati extra UE e la patrimonializzazione delle PMI esportatrici.
La nuova proroga del Fondo 394 per l’internazionalizzazione deliberata dal comitato agevolazioni, dai principali rappresentanti della cooperazioni internazionale ( MAECI ) e dai ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico, oltre che dalle Regioni, conferma la possibilità per le imprese di inoltrare la propria domanda fino al 31 maggio 2022.
SIMEST, ricordiamo, è la finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero, creata nel 1991 con il compito di sostenere il processo di internazionalizzazione e di assistere gli imprenditori nelle loro attività nei mercati stranieri. SIMEST sostiene l’internazionalizzazione, l’export e gli investimenti diretti all’estero delle imprese italiane che vogliono crescere e competere sui mercati mondiali.
Il precedente Fondo 394 considerava un tasso di archiviazione alle richieste che fluttuava tra il 15% e il 20% mentre questa nuova estensione collegata alla proroga del Temporary Framework, fissata per il 3 Dicembre 2021, permetterà un’ulteriore disposizione di risorse pari a 360 milioni, fondi usufruibili salvo esaurimento anticipato.
L’obiettivo principale del PNRR era l’adesione di circa 4 mila imprese entro la fine dell’anno ma già al 1° Dicembre sono state oltre 5.860 le realtà che hanno usufruito del fondo di rifinanziamento proposto dal Recovery Plan stanziato dal governo (fondo di 1,2 miliardi) con una stima totale di 836 milioni versati a sostegno delle aziende.
Il sud Italia ha mostrato un eccellente riscontro con 1830 richieste da parte delle imprese circa il 31 % per 246 milioni di risorse che corrispondono al 29% sul complesso degli stanziamenti previsti dal Recovery Plan. Per le piccole e medie imprese è riservato il 40% della dotazione complessiva dello strumento mentre per le restanti è inferiore, ovvero il 25%.
Questa ulteriore proroga è una vera e propria boccata d’aria per le imprese, assicurando infatti un importante assist di ripresa su tre fronti principali quali:
- Transizione digitale ed ecologica delle PMI con vocazione internazionale
- Partecipazione di PMI a fiere e mostre internazionali, anche in Italia, e missioni di sistema
- Sviluppo del commercio elettronico delle PMI in Paesi esteri (e-commerce)
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