WORLD EXCELLENCE MAGAZINE
Sistema PMI , qual è il ruolo delle Merchant Bank?
La rivista numero uno dei Ceo & Top Management dedica la sua ultima cover a Giuseppe Ursi.
World Excellence, rivista numero uno dei Ceo e una delle voci più autorevoli del business internazionale, dedica la sua ultima copertina, da pochi giorni disponibile nelle principali edicole mondiali a Giuseppe Ursi. Dopo le ultime cover dedicate a personaggi del calibro di David Malpass (Presidente della Banca Mondiale), Mario Draghi, Bulgari, Brembo, Natuzzi e Microsoft Italia, il semestrale d’affari, che vanta due sole uscite l’anno, sceglie l’immagine del Direttore Generale di Investimenti & Finanza Merchant considerata oggi un riferimento indiscusso nella finanza straordinaria a supporto delle piccole e medie imprese italiane.
Nello speciale di sei pagine a lui dedicato, dal titolo “Sistema PMI, qual è il ruolo delle merchant bank? “ vengono analizzate le possibili alternative alle normali e tradizionali fonti di finanziamento bancario così da poter conseguire un miglior equilibrio tra capitali di debito e capitali di rischio.
Nel dossier vengono citate le conseguenze della crisi internazionale, dell’inflazione e della possibile restrizione monetaria oltre all’esigenza di interventi legislativi atti a calmierarne gli effetti e di un più efficiente sistema finanziario in grado di meglio aiutare la piccole e medie imprese italiane a conseguire e difendere nel tempo un vantaggio competitivo.
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Intervista Sole 24 ORE – Speciale “Guida Credito Finanza Internazionalizzazione”
Nell’inserto in allegato al Sole 24 ORE, il più autorevole quotidiano economico – politico- finanziario in Italia, l’intervista al direttore di Investimenti & Finanza Merchant , Giuseppe Ursi.
Lo scenario economico internazionale ha subito un cambiamento radicale. Internazionalizzazione e mercati globali costituiscono oggi una sfida sempre più complessa per le piccole e medie imprese. La singola piccola impresa è adeguata ad affrontare il processo di internazionalizzazione, considerato in tutti i suoi aspetti e rispetto alle relative aree di azione?


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Fondo Tematico Turismo Sostenibile 2023: al via i finanziamenti per le imprese
A seguito della firma di un accordo di finanziamento con il ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione di un Fondo di Fondi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a sostegno del turismo sostenibile e della rigenerazione urbana, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il ministero del Turismo lanciano il Fondo Tematico per il Turismo da 500 milioni di euro.
La nuova iniziativa consentirà di finanziare gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla digitalizzazione e rappresenterà una opportunità concreta per rilanciare, dopo l’emergenza pandemica, il settore turistico, strategico per il Paese.
La Bei convoglierà questi fondi alle imprese attraverso gli intermediari finanziari Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR e con Sinloc.
Gli obiettivi del Fondo Tematico Turismo mirano a:
– sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale, verde e dell’efficientamento energetico.
– aumentare l’offerta di servizi al turismo;
– incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
L’area di realizzazione e implementazione dei progetti e/o degli investimenti è esclusivamente il territorio della Repubblica Italiana.
Il Fondo è destinato al supporto di:
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento di strutture ricettive;
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento delle infrastrutture per il turismo;
- investimenti nel turismo sostenibile e connessi alla transizione verde;
- investimenti in progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta e investimenti in formazione/miglioramento delle competenze del personale;
- investimenti in una mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.
I progetti e/o investimenti ammissibili al Fondo Tematico Turismo dovranno trovare conclusione e/o implementazione a regime entro il 31 dicembre 2025.
Gli Intermediari Finanziari metteranno a disposizione dei Destinatari Finali, ai fini del finanziamento di investimenti e/o progetti ammissibili, prodotti di prestito, equity o quasi-equity. Tutti i prodotti finanziari messi a disposizione a valere sul Fondo saranno oggetto di rimborso e non costituiranno contributi a fondo perduto.
L’importo massimo del supporto finanziario che il Fondo può fornire, per ogni progetto o investimento, non può essere in ogni caso superiore a 30 milioni di euro.
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FONDO ROTATIVO IMPRESE TURISTICHE: A CHI SPETTA E COME FUNZIONA
Il Fondo Rotativo per le imprese turistiche è una sezione speciale del Fondo rotativo per l’Innovazione (FRI) per agevolare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e sostenere gli investimenti di media dimensione nel settore turistico.
L’obiettivo del Fondo Rotativo è quello di finanziare le strutture ricettive impegnate nella riqualificazione energetica, antisismica e nella digitalizzazione, raggiungendo standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.
A chi spetta il Fondo Rotativo per le imprese turistiche
La misura è rivolta ai gestori e i proprietari di attività ricettizia quali:
- Agriturismi
- Stabilimenti balneari e termali
- Strutture ricettive all’aria aperta
- Porti turistici
- Parchi tematici, acquatici e faunistici
L’incentivo potrà essere utilizzato per interventi di:
- Ristrutturazione edilizia
- Riqualificazione energetica e antisismica delle strutture
- Eliminazione delle barriere architettoniche
- Digitalizzazione
- Acquisto di arredi
- Acquisto di piscine termali ed attrezzature termali
Le principali spese ammissibili sono macchinari, impianti e attrezzature – ammissibili per il 100% del loro valore – mentre fabbricati, opere murarie per il 50%.
I progetti da finanziare devono seguire precisi principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, con importi di spesa tra 500.000 e 10 milioni di euro e devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.
Sono previste due forme di agevolazioni:
- Un contributo a fondo perduto massimo del 35%
- Un finanziamento a tasso agevolato al tasso fisso dello 0,50%.
Per le strutture ricettive ubicate in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna il contributo a fondo perduto è del 10% per le grandi imprese, del 18% per le medie imprese, il 23% per le piccole imprese e 30% per le micro imprese.
Per le strutture ricettive ubicate nelle aree 107. 3C il contributo a fondo perduto è del 5% per le grandi imprese, del 15% per le medie imprese, il 20% per le piccole imprese e 25% per le micro imprese.
Per le strutture ricettive nel resto d’Italia il contributo a fondo perduto è del 5% per le medie imprese e il 15% per le pmi.
È importante sottolineare che il finanziamento agevolato dovrà essere abbinato ad un finanziamento bancario di pari importo e durata, concesso da una banca finanziatrice aderente alla convenzione firmata dal Ministero del Turismo; la somma dei suddetti finanziamenti e del contributo diretto alla spesa, non dovranno superare il 100% del programma ammissibile.
Il finanziamento deve avere una durata compresa tra 4 e 15 anni ed è possibile utilizzare le garanzie del Fondo di Garanzia e SACE e altre garanzie.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 1° marzo 2023 e fino al 31 marzo 2023 salvo esaurimento anticipato delle risorse. Le domande saranno valutate sulla base dell’ordine di presentazione.
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TOP 50 LIBRO D’ORO 2023 LE FONTI
Investimenti & Finanza Merchant entra nella TOP 50 dell’esclusiva pubblicazione.

Per il secondo anno consecutivo la società guidata da Giuseppe Ursi è stata annoverata tra le 50 eccellenze imprenditoriali italiane che si sono distinte per l’autorevolezza delle decisioni, la rilevanza delle operazioni e dei casi eseguiti e per gli ambiziosi progetti messi in campo.
“ Un prestigioso riconoscimento che ci fa onore e ci gratifica particolarmente in quanto testimonia il nostro impegno per la crescita delle imprese e del tessuto economico locale e nazionale”
Il LIBRO D’RO TOP 50 DI LE FONTI è una prestigiosa pubblicazione che racchiude le eccellenze imprenditoriali , professionali e legali in Italia e nel mondo che si sono distinte per aver affrontato e superato la crisi oltre che per la capacità di influenzare l’economia e il diritto nel nostro Paese.
Sono professionisti e imprenditori, che da nord a sud si sono impegnati a innovare la cultura legale e aziendale, dedicando tempo ed energie alla formazione e all’educazione. Nell’esercizio del loro lavoro, hanno messo al primo posto il benessere del cliente e della società che hanno contribuito a fondare o di cui sono alla guida. Professionisti di lungo corso alcuni, rappresentanti dell’Italia più giovane e innovativa altri.

https://www.lefonti.legal/wp-content/uploads/2023/01/Libro-DOro2022_2023_web.pdf
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LEGGE DI BILANCIO 2023: I PRINCIPALI BANDI, LE PROROGHE E GLI INCENTIVI FISCALI RISERVATI ALLE PMI ITALIANE
Entrata in vigore dal 1 gennaio la manovra economica, del valore complessivo di 35 miliardi di euro, stabilisce la ripartizione dei finanziamenti pubblici prevista per il triennio 2023-2025
a sostegno del tessuto imprenditoriale del Paese.
Di seguito illustriamo le principali novità:
PROROGA CREDITI DI IMPOSTA SUD
Prorogato fino al 31 dicembre 2023 il credito di imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle regioni del Mezzogiorno(Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise). E’ invece prevista l’estensione fino al 31 dicembre 2023 del credito d’imposta per investimenti nelle ZES (Zone economiche speciali).
Viene inoltre prorogato il credito di imposta maggiorato per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo in favore delle impreselocalizzate nelle regionidel Mezzogiorno.
Infine si conferma da attuare un credito d’imposta del 70% fino a 1 milione di euro per le spese sostenute nel 2023 relative all’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i Centri Agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
NUOVA SABATINI
Viene previsto il rifinanziamento – con 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 – della Nuova Sabatini. Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti è prorogato per ulteriori 6 mesi.
RIFINANZIAMENTO FONDO DI GARANZIA PMI
In considerazione del perdurare delle esigenze di liquidità e di investimento delle imprese, sono prorogate al 31/12/2023 le discipline transitorie:
- Importo massimo garantito pari a 5 milioni di euro per esigenze diverse dal sostegno alla realizzazione degli investimenti;
- Esigenze di liquidità derivanti dal rincaro delle materie prime e dei fattori di produzione, al fine di realizzare obiettivi di efficientamento o diversificazione della produzione o dei consumi energetici.
BONUS INVESTIMENTI BENI MATERIALI 4.0
Spostato al 30 settembre il termine ultimo per portare a termine gli investimenti 4.0 prenotati entro il 31 dicembre 2022 (cioè per i quali, a questa data, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia stato pagato un acconto per almeno il 20% del costo di acquisizione del macchinario). In questo caso il credito di imposta (non tassato) sarà del 40% fino a 2,5 milioni di euro di investimenti, del 20% per gli importi eccedenti e fino a 10 milioni di euro.
GESTIONE CARO ENERGIA
Le risorse destinate alle misure contro il caro energia ammontano a oltre 21 miliardi. Nel dettaglio, per il primo trimestre 2023 è confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette e rifinanziato il credito d’imposta per le imprese piccole e le attività come bar, ristoranti ed esercizi commerciali che salirà dal 30% al 35%, mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
CREDITO DI IMPOSTA CARBURANTI IN AGRICOLTURA E PESCA
Afavore delle imprese operanti nel settore agricolo, della pesca e agromeccanico è riconosciuto un credito di imposta pari al 20%, per il primo trimestre 2023, relativo alle spese sostenute per l’acquisto del carburante (gasolio e benzina impiegati per i mezzi utilizzati nell’esercizio dell’attività o per il riscaldamento delle serre e/o degli edifici preposti all’allevamento degli animali).
CONTRATTI DI SVILUPPO
Vengono stanziati ulteriori 4 miliardi complessivi nelle annualità dal 2023 al 2037 per il rifinanziamento dei contratti di sviluppo industriale, di trasformazione dei prodotti agricoli, per la tutela ambientale e per lo sviluppo di attività turistiche.
BONUS IPO
Prorogato il credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa
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ASSET MANAGEMENT – Dicembre 2022
Verso il futuro: il ruolo della finanza straordinaria
Quali sono stati nel 2022 i trend che hanno caratterizzato i mercati finanziari? Cosa dobbiamo aspettarci nel 2023?
Il direttore generale di Investimenti e Finanza Merchant, Giuseppe Ursi, ne parla in un’intervista rilasciata alla rivista Asset Management , tra le principali testate economiche dedicate agli investimenti, punto di riferimento per investitori professionali e investitori evoluti.


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La Repubblica – Speciale Investimenti
Congiunture economiche sfavorevoli: quali gli strumenti più adatti a superarle.
Nel 2023 sarà ancora più urgente e strategico fornire alle PMI strumenti e risorse finanziarie per stabilizzare e incrementare il proprio business. L’intervista al quotidiano del nostro direttore Giuseppe Ursi.

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Il Sole 24 ORE: intervista a Giuseppe Ursi
Speciale “Guida Economia Italiana”
L’intervista completa del direttore di Investimenti & Finanza Merchant sullo speciale in allegato a
Il Sole 24 ORE, quotidiano nazionale leader dell’informazione economica finanziaria e del diritto.
Una finanza straordinaria per tempi straordinari
Solo servizi di consulenza d’eccellenza permettono di trovare strumenti per aiutare le aziende a superare la congiuntura economica sfavorevole.
Per l’intervista completa https://minisiti.ilsole24ore.com/scenari_19_dicembre/scenari_19_dicembre.pdf

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FONDO NUOVE COMPETENZE 2022 NOVITA’ E SCADENZE
Per accedere al fondo è possibile fare domanda a partire dal 13 dicembre 2022
Il Fondo Nuove Competenze riapre anche nel 2022 / 2023, dopo il rifinanziamento di un miliardo di euro arrivato con il Decreto 22 settembre 2022 del Ministro del Lavoro. Il Fondo cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, è uno strumento di politica attiva,
istituito inizialmente per contrastare gli effetti economici dell’epidemia COVID 19, ma attualmente utilizzato come valida alternativa per sostenere le aziende nei loro processi di innovazione in ambito digitale, green e sostenibile.
Sono stati messi a disposizione 1 miliardo di risorse (10 milioni per ogni singola azienda) con le quali si potranno finanziare da 40 a 100 ore per ogni singolo lavoratore.
L’ANPAL (Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, promuove il diritto al lavoro ed è responsabile del sistema informativo del mercato del lavoro) si occuperà della gestione delle domande e l’INPS della parte finanziaria e delle verifiche.
Questa nuova edizione offre la possibilità ai lavoratori di riqualificarsi e di adeguarsi ai nuovi cambiamenti in ambito digitale ed ecologico, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione. All’azienda verrà concesso un credito che non inciderà con il costo del lavoro sostenuto per le ore di frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze stabiliti dagli accordi collettivi, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali ed esclusi premi di produzione e ratei TFR.
I datori di lavoro che pensano di ricorrere al nuovo Fondo competenze 2022 potrebbero arrivare a risparmiare il 16% o addirittura il 38% con i Fondi interprofessionali (altra novità inserita in questa seconda edizione).
Possono partecipare a questo bando tutti i datori di lavoro privati e le società a partecipazione pubblica che:
- Siano in regola dal punto di vista fiscale, contributivo ed assicurativo;
- non abbiano procedure di liquidazione o fallimento in corso,
- non abbiano controversie con ANPAL.
La formazione può essere svolta da personale interno all’azienda oppure da soggetti esterni qualificati ed accreditati, o addirittura dallo stesso datore di lavoro qualora ne abbia requisiti dimostrabili. La novità di questa edizione è che c’è la possibilità che i corsi possano essere finanziati in parte dai Fondi Interprofessionali nella misura del 40%.
Per poter accedere al fondo il datore di lavoro deve stipulare un accordo con il quale stabilisce:
- l’organizzazione degli orari di lavoro;
- le ore da destinare al corso;
- il numero dei partecipanti;
- la messa in evidenza delle competenze acquisite dai lavoratori.
Una volta stabilito ciò, il datore di lavoro può presentare la domanda entro il 28 Febbraio 2023.
La formazione dovrà essere svolta entro 90 giorni dall’accettazione della domanda o al massimo entro 120 giorni se si è avuto accesso ai Fondi Interprofessionali.
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