LE FONTI LIBRO D’ORO 50 EDIZIONE 2023 – 2024
Investimenti & Finanza Merchant tra le 50 Eccellenze della V edizione della TOP 50 Libro d’Oro di LE FONTI nella categoria Banking & Finance
Siamo entusiasti di condividere (a pag. 98 ) l’articolo su “LE FONTI TOP 50 2023 – 2024 Edizione V” che evidenzia la crescita e il consolidamento di Investimenti & Finanza Merchant, nel settore Banking & Finance , con la seguente motivazione “Per distinguersi come eccellenza nel settore della finanza straordinaria d’impresa, per l’assistenza efficace e il management qualificato” .
Un ringraziamento speciale al direttore Giuseppe Ursi.
ll Libro d’Oro TOP 50 di Le Fonti celebra l’eccezionalità di personalità legali, professionali ed imprenditoriali che si sono distinte nell’affrontare sfide e progetti, raggiungendo traguardi significativi. Personaggi che si sono contraddistinti per la rilevanza delle operazioni e dei casi gestiti, nonché per l’implementazione di progetti ambiziosi.
Nella pratica del loro mestiere, essi hanno prioritariamente considerato il benessere dei propri clienti e della società che hanno contribuito a fondare o guidare.
: https://www.lefonti.legal/…/Libro-dOro-TOP-50_V…
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Fondo Tematico Turismo Sostenibile 2023: al via i finanziamenti per le imprese
A seguito della firma di un accordo di finanziamento con il ministero dell’Economia e delle Finanze per la creazione di un Fondo di Fondi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza a sostegno del turismo sostenibile e della rigenerazione urbana, la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il ministero del Turismo lanciano il Fondo Tematico per il Turismo da 500 milioni di euro.
La nuova iniziativa consentirà di finanziare gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alla digitalizzazione e rappresenterà una opportunità concreta per rilanciare, dopo l’emergenza pandemica, il settore turistico, strategico per il Paese.
La Bei convoglierà questi fondi alle imprese attraverso gli intermediari finanziari Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR e con Sinloc.
Gli obiettivi del Fondo Tematico Turismo mirano a:
– sostenere gli investimenti innovativi a favore della transizione digitale, verde e dell’efficientamento energetico.
– aumentare l’offerta di servizi al turismo;
– incoraggiare i processi di aggregazione delle imprese.
L’area di realizzazione e implementazione dei progetti e/o degli investimenti è esclusivamente il territorio della Repubblica Italiana.
Il Fondo è destinato al supporto di:
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento di strutture ricettive;
- creazione, rinnovo, ammodernamento e miglioramento delle infrastrutture per il turismo;
- investimenti nel turismo sostenibile e connessi alla transizione verde;
- investimenti in progetti di digitalizzazione dei processi e/o dell’offerta e investimenti in formazione/miglioramento delle competenze del personale;
- investimenti in una mobilità pulita, sostenibile e connessa per il turismo.
I progetti e/o investimenti ammissibili al Fondo Tematico Turismo dovranno trovare conclusione e/o implementazione a regime entro il 31 dicembre 2025.
Gli Intermediari Finanziari metteranno a disposizione dei Destinatari Finali, ai fini del finanziamento di investimenti e/o progetti ammissibili, prodotti di prestito, equity o quasi-equity. Tutti i prodotti finanziari messi a disposizione a valere sul Fondo saranno oggetto di rimborso e non costituiranno contributi a fondo perduto.
L’importo massimo del supporto finanziario che il Fondo può fornire, per ogni progetto o investimento, non può essere in ogni caso superiore a 30 milioni di euro.
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Decreto Milleproroghe: le novità per imprese e professionisti
Convertito in legge dal Parlamento contiene una serie di novità e di modifiche su concorsi, scadenze fiscali e normative e aiuti per imprese e famiglie.
In vigore dal 1° marzo 2022 la legge 25 febbrario 2022 n. 15 recante “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, meglio conosciuto come “Decreto Milleproroghe” visto il contenuto di tale norma che prevede appunto la proroga di scadenze o il rinvio dell’entrata in vigore di alcune disposizioni.
Le misure in sintesi:
PROROGA RISCOSSIONE
È stato approvato l’emendamento che consente di chiedere una nuova rateizzazione delle cartelle per i decadutidalla pace fiscale. La mini proroga che c’è stata non è stata utile, secondo il resoconto MEF del 17 febbraio, per il 43% dei debitori (circa 532mila sono i decaduti di rottamazione ter e saldo e stralcio). Secondo le novità del Milleproroghe, i carichi contenuti nei piani di rateizzazione decaduti potranno essere nuovamente dilazionati. La richiesta va presentata tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022, fino a un massimo di 72 rate.
SOSPENSIONE RIMBORSO PRESTITI PMI
Gli aiuti alle imprese del Quadro temporaneo di aiuti di Stato (Temporary Framework-Covid) sono prorogati per altri sei mesi. Le garanzie sui prestiti alle imprese sono oggetto di proroga fino al 30 giugno 2022. Stessa scadenza per il termine per finanziamenti agevolati e contributi ai costi fissi. Inoltre, sempre nell’ambito degli aiuti alle imprese, viene prorogato per un anno il Fondo nuove competenze, creato per favorire la riconversione delle aziende più colpite dalla crisi post-Covid, a meno che non arrivino istruzioni differenti da parte del Ministro dell’Economia.
CASSA INTEGRAZIONE PER LE IMPRESE STRATEGICHE
Sono stati stanziati 42,7 milioni per prorogare la cassa integrazione nei grandi stabilimenti industriali d’interesse strategico nazionale.
BONUS EDILIZI SENZA ASSEVERAZIONI
Escluse dall’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità per le spesesostenute dal12 novembre al 31 dicembre 2021 in relazione a interventi di edilizia libera o di importo complessivo non superiore a 10.000 euro
LE ALTRE MISURE
- Transizione 4.0: Vale per i beni “prenotati” entro la fine del 2021. In pratica si proroga la scadenza di sei mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2022. Si tratta degli investimenti per i quali, entro il 31 dicembre 2021, l’ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo.
- TARI: il termine per approvare le tariffe per la tassa rifiuti slitta al 30 aprile di ciascun anno, per il solo 2022 al 31 maggio.
- Addizionali IRPEF: l’aggiornamento delle aliquote comunali in base ai nuovi scaglioni slitta dal 31 marzo al 31 maggio.
- Saldo IRAP 2019 e l’acconto 2020 nei casi di imprese che avevano erroneamente utilizzato l’esenzione prevista dal DL 34/2020: cinque mesi in più (c’è tempo fino al 30 giugno) per versare il dovuto.
- Perdite d’esercizio 2021 che superano un terzo del capitale: stesse misure di flessibilità già previste lo scorso anno (in considerazione della crisi Covid, viene dato più tempo alle imprese per ripianare le perdite).
- Agevolazioni prima casa: fino al 31 marzo restano sospesi i termini per il trasferimento della residenza (entro 18 mesi), per l’acquisto di una nuova abitazione principale entro un anno dalla vendita della precedente (nei cinque anni precedenti) o per la vendita della prima casa entro un anno dall’acquisto di quella nuova.
- Tetto al contante di 2mila euro fino al 31 dicembre 2022, rimandando di un anno la nuova soglia dei pagamenti sotto mille euro.
- Bonus psicologo fino a 600 euro da spendere per cure post stress da pandemia Covid, a disposizione di tutti coloro che hanno un ISEE fino a 50mila euro.
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NOVITA’ BONUS PUBBLICITA’
NEL 2021 E NEL 2022 RICONOSCIUTO NELLA MISURA UNICA DEL 50% PER TUTTI GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI
Regime speciale del bonus pubblicità anche per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti radiofoniche e televisive.
È quanto prevede il decreto Sostegni bis (D.L. n. 73/2021, art. 67, commi 10, 12 e 13), che uniforma la disciplina del credito d’imposta per gli investimenti sui media radiotelevisivi a quella per gli investimenti pubblicitari sui giornali, eliminando la distinzione venutasi a creare con la legge di Bilancio 2021 (art. 1, comma 608, della legge n. 178/2020).
Con tale intervento per tutto il 2021 e il 2022, il credito d’imposta sarà riconosciuto nella misura unica del 50% del valore annuale degli investimenti effettuati sia sui quotidiani e periodici nazionali che sulle emittenti televisive e radiofoniche. Decade, pertanto, per gli investimenti effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche, il requisito dell’incremento minimo del 1% rispetto agli investimenti effettuati l’anno precedente.
Inoltre, saranno agevolabili le campagne pubblicitarie realizzate non solo sulle emittenti televisive e radiofoniche locali ma anche su quelle nazionali, purchè non partecipate dallo Stato.
Attività e spese ammissibili per l’accesso al Credito d’imposta investimenti pubblicitari 2021
l bonus è rivolto a tutte le imprese, di qualsiasi dimensione e indipendentemente dalla natura giuridica, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali. Gli investimenti devono essere relativi a giornali editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il Tribunale o presso il Registro degli operatori di comunicazione.
Per il 2021 e il 2022, pertanto, il credito d’imposta spetta per le spese per campagne pubblicitarie:
– su giornali quotidiani e periodici, anche in formato digitale;
– sulle emittenti televisive e radiofoniche, analogiche o digitali, locali o nazionali non partecipate dallo Stato.
Risorse stanziate
Con il decreto Sostegni bis viene, inoltre, definito il budget disponibile per la misura.
In particolare, per ognuno dei due anni 2021 e 2022, il beneficio è concesso nel limite di:
– 65 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e
periodici, anche on line;
– 25 milioni di euro per gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
Dall’anno 2023, per la concessione del credito d’imposta è autorizzata la spesa di 45 milioni di euro in ragione d’anno.
La presentazione della comunicazione di accesso al credito dovrà essere effettuata dal 1° marzo 2021 al 31 marzo 2021, oppure dal 1° settembre al 31 settembre 2021, grazie all’introduzione di una nuova finestra.
Ricordiamo che il credito d’imposta può essere utilizzato soltanto in compensazione tramite F24.
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REGIONE PUGLIA – GLI STRUMENTI DI AGEVOLAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE
La Regione Puglia mette a disposizione delle aziende che investono nel suo territorio, una serie di incentivi mirati e flessibili. Privi di scadenza e con procedura a sportello, gli strumenti sostengono le aziende di ogni dimensione.
Per le grandi imprese sono disponibili i Contratti di Programma che favoriscono sviluppo, occupazione, competitività e attrattività dei territori, finanziando investimenti per macchinari, suolo, opere murarie, ricerca e sviluppo e servizi per l’innovazione.
Le aziende di medie dimensioni sono agevolate dai Pia Medie Imprese. Si tratta di Programmi integrati di agevolazione che creano occupazione, promuovono la stabilità sociale e sviluppano dinamismo economico, sostenendo investimenti per macchinari, suolo, opere murarie, ricerca e sviluppo, servizi per internazionalizzazione, e-business e tutela dell’ambiente.
Ai Pia Medie imprese si affiancano i Pia Piccole imprese che coinvolgono anche le imprese di piccole dimensioni nei processi di sviluppo favorendo gli investimenti in ricerca e innovazione, la realizzazione di nuove unità produttive, l’ampliamento di quelle esistenti, la diversificazione di prodotti e processi.
Per le piccole e medie imprese già esistenti c’è anche il Titolo II – Capo III che favorisce lo sviluppo delle loro attività economiche, facilitandone l’accesso al credito. Lo strumento supporta anche l’acquisto di suoli, macchinari, impianti e attrezzature e la realizzazione di opere murarie.
Altro intervento rivolto alle Pmi ma con un’attenzione particolare per la tutela dell’ambiente è il Titolo VI – Fondo Efficientamento energetico. La misura consente di salvaguardare l’ambiente riducendo i consumi energetici delle imprese micro, piccole e medie.
La Regione riserva grande attenzione anche a chi desidera diventare imprenditore. Nidi permette a persone con difficoltà di accesso al mondo del lavoro (come giovani, donne, disoccupati, precari etc.) di avviare una nuova impresa con un contributo a fondo perduto e un prestito rimborsabile. TecnoNidi offre un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di start up tecnologiche mediante un prestito rimborsabile ed una sovvenzione, sia per gli investimenti che per le spese di gestione.
Per favorire l’accesso al credito delle microimprese già costituite c’è poi il Micro-prestito che permette a microimprese e liberi professionisti già operativi e con una buona idea di investimento, ma considerati “non bancabili” perché privi dei requisiti patrimoniali e finanziari, di accedere al credito e investire.
Anche il Turismo, una delle attività più strategiche dello sviluppo economico della Puglia, ha due strumenti di agevolazione dedicati. Per le imprese di ogni dimensione è attivo il Pia Turismo che migliora l’offerta turistica territoriale attraverso il recupero del patrimonio immobiliare esistente sia di pregio che in stato di degrado e favorisce la destagionalizzazione attraverso servizi connessi (porti turistici, campi da golf, infrastrutture sportive per eventi agonistici).
Titolo II Turismo – Capo VI permette invece alle Pmi di ampliare, ammodernare e ristrutturare le strutture turistico-alberghiere (inclusi gli alberghi diffusi), ma anche di realizzare o rinnovare stabilimenti balneari e approdi turistici, di creare strutture alberghiere, ristrutturando immobili storici.
Per l’immediato futuro inoltre, sono in cantiere nuovi strumenti, come i Minibond che consentiranno alle piccole e medie imprese di diversificare l’esposizione finanziaria emettendo titoli destinati ad altri investitori.
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