Resto al Sud: fino a 50mila euro per le nuove imprese under 35
Con le agevolazioni “Resto al Sud” i giovani tra 18 e 35 anni residenti nelle regioni meridionali hanno la possibilità di avviare nuove attività di impresa per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone
- turismo
Sono escluse le attività agricole, libero professionali e il commercio.
Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività.
Il finanziamento copre il 100% delle spese ammissibili e consiste in:
- contributo a fondo perduto pari al 35% dell’investimento complessivo
- finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento complessivo, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi
Con Resto al Sud ogni soggetto richiedente può ricevere un finanziamento fino ad un massimo di 50mila euro, che può arrivare fino a 200mila euro in caso di aggregazione di più richiedenti su un progetto comune.
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AIUTI AGLI INVESTIMENTI DELLE PMI
REGIONE PUGLIA – TITOLO II CAPO III
Incentivi volti a favorire lo sviluppo delle attività economiche delle PMI facilitandone l’accesso al credito.
BENEFICIARI
microimprese e imprese di piccole e medie dimensioni
SETTORI DI INTERVENTO
• Artigianato
• Commercio
Alcune attività economiche delle seguenti divisioni della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”:
• sezione “C”: imprese, non iscritte negli albi di cui alla legge 443/85, che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “E”: settore fornitura di acqua, reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “F”: settore delle costruzioni – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “J”: settore dei servizi di comunicazione ed informazione – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “Q”: sanità e assistenza sociale – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”;
• sezione “R”: settore Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento – “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007”
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO
Progetti di investimento di importo non inferiori a € 30.000 per:
• la creazione di una nuova unità produttiva;
• l’ampliamento di una unità produttiva esistente;
• diversificazione della produzione di uno stabilimento esistente per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
• il cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
SPESE AMMISSIBILI
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni nel limite del 10% dell’importo dell’investimento in attivi materiali;
b) opere murarie e assimilabili;
c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza, nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni.
Per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto e l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone;
d) investimenti finalizzati al miglioramento delle misure di prevenzione dei rischi, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
In caso di acquisto di un immobile, sono ammissibili esclusivamente i costi di acquisto da terzi, purché la transazione sia avvenuta a condizioni di mercato. Non è ammissibile l’acquisto di un immobile da parenti fino al terzo grado dei soci, nel caso di società proponente, o del titolare, nel caso di ditta proponente, nonché dal coniuge del titolare o dei soci.
Le spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori sono ammissibili nel limite del 5% delle spese in opere murarie.
AGEVOLAZIONI
L’aiuto viene erogato in forma di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore.
L’intensità dell’aiuto non potrà superare:
• 35% per le medie imprese
• 45% per le piccole e micro imprese.
Le agevolazioni sono calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:
4.000.000 di euro in caso di medie imprese;
2.000.000 di euro in caso di piccole e micro imprese.
Il contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi è calcolato con riferimento ad una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) di:
• sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;
• cinque anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.
Per gli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature viene calcolato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 20% per un importo massimo erogabile di:
• 800.000 euro per le medie imprese
• 400.000 euro per le piccole e micro imprese.
Per le imprese che conseguono il rating di legalità, l’importo massimo del contributo in conto impianti è elevato rispettivamente a 850.000 euro e a 450.000 euro.
Per maggiori informazioni: info@investimenti-finanza.it
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